Insigne statista napoletano, Ruggiero Bonghi, che fu tra l’altro Ministro dell’Istruzione del giovane Stato italiano, ha lasciato un cospicuo archivio costituito dalla corrispondenza ricevuta – cui si aggiungono le lettere scritte ai familiari e parte di quelle dirette ad uomini politici e di cultura, acquisite in copia da Luigi e Mario Bonghi dopo la morte del padre –, da manoscritti, saggi appunti ricerche, da articoli destinati alla stampa; archivio al quale si aggiunge una biblioteca con pubblicazioni, opuscoli e riviste. Questo fondo, di grande importanza per lo studio della storia italiana del secondo Ottocento, nel 1994 è stato depositato presso l’Archivio di Stato di Napoli, i cui funzionari hanno provveduto a redigerne un rigoroso inventario, che qui si pubblica grazie anche all’intervento dell’Università degli Studi di Napoli Federico II: con l’intento di offrire al pubblico di quanti, napoletani e non, intendano affrontare gli studi su di un periodo così importante della nostra storia culturale e politica, un indispensabile strumento di consultazione, di indagine, di conoscenza.
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